(Unione Inquilini). La guardia di finanza ha svolto una operazione di contrasto ai canoni extra legem ed ha scoperto a Roma 1500 immigrati vessati da affitti fuorilegge e 55 evasori totali. Questa iniziativa è lodevole e riafferma le denunce da noi fatte sull’esistenza di un enorme mercato nero nelle locazioni ed una enorme evasione fiscale. Chiediamo che si svolgano analoghe inchieste in tutta Italia e ulteriori accertamenti nella città di Roma. Infine chiediamo che le risorse economiche recuperate siano utilizzate per finanziare i programmi di edilizia pubblica che affrontino concretamente l’emergenza abitativa.
segreteria unione inquilini
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segue nota su inchiesta gdf di Roma
Roma, affitti in nero a circa 1.500 extracomunitari. Evasi 9 milioni
Roma – Affitti in nero a circa 1.500 extracomunitari, 300 persone prive di permesso di soggiorno, 9 milioni di euro evasi al fisco, 55 evasori totali e oltre 350 immobili ispezionati. Questi i numeri dell’operazione ‘Black Rent’ coordinata dal colonnello del Comando provinciale della Guardia di finanza di Roma, Giuseppe Zafarana, dal comandante del primo gruppo di Roma, Massimiliano Mora, dal capitano Vincenzo Di Pietro e dal tenente Elena Galiberti, nel corso del 2006 e 2007, per contrastare il fenomeno degli affitti in nero.
Maghreb, Nordafrica, ma anche Paesi dell’Est europeo sono le provenienze della maggior parte degli extracomunitari individuati. In capo ad alcuni locatari, quelli cioe’ che affittavano i loro immobili a immigrati clandestini, e’ scattata l’ipotesi di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. “Grazie alla collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato- spiega il tenente colonnello Massimiliano Mora- abbiamo implementato la nostra banca dati ed e’ stato possibile identificare gli extracomunitari senza permesso di soggiorno, quelli regolari ma anche i proprietari degli appartamenti, tutti italiani con seconda o terza casa, 55 dei quali evasori totali”.
“L’affitto- aggiunge il tenente colonnello Massimiliano Mora- andava da 500 a 800 euro a persona e quindi un appartamento nel quale erano alloggiati anche sette extracomunitari, fruttava al proprietario una somma variabile dai 4.200 ai 6.300 euro mensili sui quali non venivano versate le imposte”. Mora, dopo aver sottolineato che “l’operazione ha coinvolto Roma e i comuni limitrofi”,
evidenzia come “il 58% degli interventi ha riguardato le zona sud-ovest della Capitale (Ostiense, Magliana, Aurelia) e per il 17% il quartiere di Torrevecchia”.