Il Comune promuove l’accesso al credito. In caso di difficoltà, rate anticipate alla banca senza interessi o mora. L’assessore Verga: ” Un aiuto importante alle famiglie milanesi e un’operazione per rinnovare la fiducia tra cittadini e Amministrazione”
Il Comune di Milano stanzierà 1.675.000 euro per promuovere e attuare interventi a sostegno delle famiglie numerose per il soddisfacimento delle esigenze di tipo abitativo. Si tratta di agevolazioni per l’acquisto della prima casa e, in caso di difficoltà delle famiglie, di aiuti per onorare gli obblighi derivanti dai contratti di mutuo. Lo ha annunciato l’assessore alla Casa Gianni Verga.
È stata infatti approvata in Giunta la delibera riguardante il programma di sostegno a favore delle famiglie numerose (con almeno tre figli a carico) per agevolare l’acquisto della prima casa, mediante un fondo di garanzia mutui.
L’obiettivo del Comune di Milano è agevolare l’accesso al credito per rispondere al bisogno abitativo delle famiglie numerose, includendo anche soggetti generalmente svantaggiati.
“È un’iniziativa molto importante – ha commentato l’assessore alla Casa Gianni Verga – perché in questo modo aiutiamo la famiglie numerose che devono affrontare l’acquisto della prima casa. E’ un nuovo ruolo dell’Amministrazione comunale per ritrovare fiducia nell’utenza”.
Ecco le linee di intervento:
1. Destinanti, per il 2008, 1.675.000 euro da utilizzare per l’anticipo delle rate di mutuo;
2. Selezione mediante procedura ad evidenza pubblica di un istituto di credito per definire le migliori condizioni ottenibili a fronte di tale garanzia di pagamento.
Le condizioni contrattuali dovranno basarsi su alcuni elementi vincolanti:
• importo massimo finanziabile: 80% del costo totale dell’immobile;
• incidenza massima del costo del mutuo: 35% del reddito lordo del nucleo familiare;
• durata del mutuo: 25-30 anni;
• tasso fisso o variabile;
• contributo complessivo al Fondo messo a disposizione dal Comune di 1.675.000 euro, al quale si aggiungeranno le risorse che le banche selezionate convoglieranno nell’iniziativa;
• modalità di erogazione: “a sportello” sulla base, in ogni caso, di un’apposita valutazione di ammissibilità da parte dell’Istituto di credito, fino all’esaurimento delle risorse a disposizione del Fondo;
• gestione dell’istruttoria: da parte dell’Istituto di credito, basata su una valutazione vincolata ai soli requisiti indicati dal Comune, che saranno resi noti mediante avviso pubblico.
Tutte le rate anticipate dal Comune di Milano dovranno essere restituite dalla famiglia entro il termine della durata del mutuo, senza il pagamento di interessi per la durata dei periodi di insolvenza. Nel caso in cui la famiglia beneficiaria rimborsi quanto anticipato dal Fondo, prima della scadenza del mutuo, avrà la possibilità di ottenere ulteriori anticipi.
I nuclei familiari destinatari dell’iniziativa devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere cittadini italiani o dell’Unione Europea;
b) se cittadini extra-comunitari, essere titolari di carta di soggiorno o permesso di soggiorno almeno biennale;
c) essere residenti o svolgere attività lavorativa nel Comune di Milano;
d) non essere in possesso di altro alloggio adeguato;
e) non aver usufruito di altre agevolazioni pubbliche per le stesse finalità;
f) avere un indicatore ISEE standard non superiore a 25.000 euro (tale limite è mutuato dalla normativa regionale che regola l’erogazione di Contributi per agevolare l’accesso e il recupero della prima casa di abitazione).
Qualora il numero delle famiglie beneficiarie non fosse sufficiente a esaurire l’intero stanziamento di 1.675.000 euro, le eventuali rimanenze andranno a incrementare le risorse del Fondo di garanzia previste per gli anni successivi.
L’immobile da acquistare, inoltre, deve essere ubicato sul territorio del Comune di Milano e dovrà possedere i seguenti requisiti:
a) non essere “di lusso”, ai sensi del D.M. 2 agosto 1969 n. 1072 (Caratteristiche delle abitazioni di lusso);
b) avere le caratteristiche per usufruire delle agevolazioni fiscali per la prima casa, come definite dalla normativa in materia;
c) avere un valore massimo di 380.000 euro, determinato sulla base di un’analisi effettuata sui prezzi degli immobili residenziali a Milano, riferiti ad alloggi idonei a ospitare famiglie con almeno tre figli.