Casa. Dopo l’acquisto, le prime spese da affrontare

di Redazione Commenta

Dopo l’acquisto, le prime spese da affrontare Al momento dell’acquisto si deve pagare l’imposta di registro: il suo importo è proporzionale al valore dell’immobile stesso secondo i coefficienti stabiliti dallo Stato. Esistono, infatti, aliquote diverse a seconda che si acquisti da imprese o da privati oppure se la casa risulta essere la nostra prima o seconda abitazione.

Infine, allo Stato bisogna versare l’imposta ipotecaria e catastale, in seguito a volture catastali e trascrizioni, iscrizioni e variazioni nei pubblici registri immobiliari in proporzione ad aliquote stabilite. Se si acquista da un privato, e si può godere delle agevolazioni per la prima casa, entrambe le imposte corrispondono a 168 euro. Senza le agevolazioni, l’imposta corrisponde al 2 per cento del valore catastale, mentre quella di registro al 7 per cento.

Se si acquista da un’impresa è necessario pagare l’IVA, ovvero l’Imposta sul Valore Aggiunto, di cui esistono varie aliquote a seconda che si acquisti l’immobile come prima o seconda casa. L’aliquota a carico dell’acquirente è del 4 per cento per la prima casa, del 10 per cento per le altre abitazioni non di lusso e del 20 per cento per quelle di lusso.

La prima spesa da affrontare dopo che si diventa proprietari di una casa è quella relativa all’Imposta Comunale sugli Immobili, l’ICI. Ogni Comune delibera le aliquote da calcolare sul valore catastale dell’immobile: per sapere quali sono bisogna consultare il sito del Comune dove si abita o recarsi presso gli uffici predisposti. Sul Portale Italia.gov.it si può consultare il servizio “Calcolo ICI on line” per sapere a quanto ammonta l’imposta.

Qualunque sia la categoria dell’immobile è previsto il pagamento della TIA (TARI nel comune di Roma). La Tariffa di Igiene Ambientale era conosciuta fino al 2005 come TARSU, ovvero tassa per la gestione dei rifiuti solidi urbani. Successivamente il Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, meglio noto come decreto “Ronchi”, ha previsto la sua progressiva trasformazione da tassa a tariffa. Si paga al Comune ed è calcolata in base a criteri stabiliti dalla singola Amministrazione, per esempio proporzionalmente alla superficie dei locali occupati.

Italia.gov.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>