“Il Comune di Milano aderirà all’iniziativa dell’Anci che presenterà ricorso contro la decisione del Governo di procedere ai tagli dei trasferimenti Ici agli enti locali”.
Lo annuncia il vice Sindaco Riccardo De Corato che aggiunge: “Il Governo con questo provvedimento scarica sulle amministrazioni locali il peso di nuovi gravosi tagli. Una manovra del tutto illegittima contro la quale agiremo legalmente, unendoci all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che ha impugnato l’atto che comunica la riduzione dei trasferimenti”.
Secondo la legge 286 del 24 novembre 2006, il Governo ha stabilito che “i trasferimenti erariali in favore dei Comuni sono ridotti in misura pari al maggior gettito derivante, in relazione all’imposta comunale sugli immobili, dalle disposizioni dei commi… secondo modalità da stabilire con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze…”.
“Il problema – spiega il vice Sindaco – è che i tagli del Governo sono stati decisi in base ad una stima del tutto inverosimile e, cosa ancor più grave, di molto inferiore rispetto al reale gettito Ici che introiteremo”. Il taglio dei trasferimenti erariali ai Comuni avrebbe dovuto essere calcolato sulla base della determinazione definitiva del maggior gettito effettivamente accertato dal Comune. Invece è stato effettuato senza il reale riscontro della base imponibile emersa e del definitivo maggior gettito accertato, ma proporzionalmente sulla base dei contributi statali da erogare.
“Il che vuol dire – aggiunge De Corato – che in virtù di questa manovra del Governo, i Comuni perderanno due volte: non potranno contare sul presunto maggior gettito, che allo stesso tempo non sarà compensato da adeguati trasferimenti dallo Stato”.
La riduzione operata per il Comune di Milano, indicata sul sito del Ministero, corrisponde ad oltre 22 milioni di euro. Ciò a fronte di un effettivo incremento di gettito che si realizzerà di molto inferiore alle stime del Governo, stante anche l’incertezza generalizzata sulla copertura dell’agevolazione fiscale a favore della prima casa inserita nella finanziaria 2008.
“Come ha già avuto modo di sottolineare il Sindaco Letizia Moratti, – ricorda De Corato – che il Governo intervenga sull’Ici è un’assoluta mancanza di rispetto e una grave lesione delle competenze istituzionali. Che decida di farlo addirittura senza consultare i Comuni è a dir poco inammissibile”.
“Sono i Comuni – conclude il vice Sindaco – ad essere in prima fila, ad affrontare i problemi dei cittadini e a fornire servizi. Il Governo non solo taglia i fondi ma non spiega nemmeno come dovremmo rientrare dei minori introiti. Ancora una volta l’unica cosa chiara è come il Governo abbia fatto ricadere sui comuni tutti i sacrifici. E la cosa è ancora più grave per Milano, amministrazione da sempre virtuosa e mai premiata”.