La Banca Centrale Europea non ritocca i tassi di interesse che restano fermi al 4%, secondo una decisione del Consiglio direttivo dello scorso 6 dicembre Il provvedimento arresta dunque la crescita del tasso di rifinanziamento principale sulle operazioni “pronti contro termine”, mentre si attestano al 5% quello marginale e al 3% quello sui depositi overnight.
Positivo il giudizio delle associazioni di consumatori che tuttavia avrebbero auspicato addirittura una riduzione, per far fronte alla crescita degli oneri per le famiglie che hanno contratto un mutuo a tasso variabile.
Il Codacons chiede inoltre al Governo di introdurre in Finanziaria un pacchetto di agevolazioni fiscali per dare un sostegno alle famiglie.