Su oltre 2.000.000 di mutui a tasso variabile, Adiconsum stima che una famiglia su 4 è in difficoltà nel pagare la nuova rata appesantita dall’aumento degli interessi.
Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, per effetto della BCE e dell’aumento dell’Euribor, la rata del mutuo è aumentata di oltre il 30%. In pratica una mensilità della retribuzione annua viene spesa per pagare gli interessi aggiuntivi. Ancora una volta è sui consumatori che vengono scaricate le operazioni speculative fra le banche.
Che fare in caso di difficoltà a pagare la rata del mutuo?
Le ipotesi sono tre:
1. Chiedere alla propria banca un allungamento della durata del mutuo con una riduzione della rata mensile. In questo caso si ritorna ad un rata compatibile con il reddito familiare, che comporta però un maggior costo di interessi complessivo, anche se diluito in più anni. La richiesta da fare alla banca è che questa operazione sia realizzata senza penali e senza costi di commissione. Inoltre è opportuno chiedere il nuovo piano di ammortamento per rendersi conto del maggior costo del mutuo, pur diluito su una durata maggiore.
2. Trovare una nuova banca che abbia un costo di interesse minore rispetto a quello in corso e quindi chiedere la portabilità di questo mutuo presso la nuova banca. La portabilità è resa possibile dalla Bersani 2 (legge 40), ma un’interpretazione del sistema bancario ne rende ancora difficile l’applicazione. Nella Finanziaria sono stati proposti specifici emendamenti che prevedono che la portabilità sia senza alcuna spesa e commissione per il consumatore. Poiché alcune banche non hanno ancora provveduto ad adeguarsi alla Bersani 2, è opportuno attendere l’approvazione degli emendamenti nella Finanziaria.
3. Ricercare un istituto di credito che applichi interessi siano più bassi e utilizzare questa informazione come strumento per negoziare una riduzione del tasso di interesse con la propria banca e valutare il da farsi. Ricordiamo che il servizio di consulenza Adiconsum può fornire ai consumatori interessati il calcolo sulla convenienza o meno del passaggio da una banca e l’altra.
Per informazioni, Redazione Adiconsum nazionale