Da oggi 84 studenti fuorisede dell’Università Statale di Milano hanno nuove possibilità di alloggio grazie al recupero dei 36 sottotetti (21 monolocali da 4 persone, 6 bilocali da 2, altri 6 bilocali da 3 e 3 trilocali da 3 posti situati in via Moretto da Brescia, 1 a Milano) che l’assessore regionale alla Case e Opere Pubbliche, Mario Scotti, ha consegnato ieri mattina ai nuovi inquilini. Un’operazione complessa, studiata e condotta insieme all’Aler di Milano, proprietaria degli alloggi, Università Statale e Isu (Istituto per il diritto allo studio universitario) che nel giro di qualche mese porterà alla consegna di altri 95 sottotetti recuperati nei quartieri Forlanini, Friuli, Calvairate e Genova. In totale l’operazione di recupero costerà oltre 16 milioni di euro, 7,4 dei quali finanziati da Regione Lombardia che, come ha sottolineato l’assessore Scotti “fin dal primo Piano per l’Edilizia Residenziale e Pubblica ha individuato proprio nell’edilizia per gli studenti una delle modalità per rispondere al forte bisogno abitativo delle nostre città”.
“Inoltre – ha sottolineato l’assessore – il sostegno a questa tipologia di abitazioni contribuisce ad allentare la pressione sul mercato edilizio ed è proprio per questo che solo negli ultimi 5 anni abbiamo stanziato 28 milioni di euro per realizzare circa 3.000 posti letto”. Da notare poi che gli appartamenti consegnati rispondono a tutte le più recenti normative sulla sicurezza e sono molto curati anche nelle finiture: basti pensare che godono di serramenti interni ed esterni in legno di abete, porte d’ingresso blindate, vetri in cristallo termoacustico e pavimenti in gres porcellanato. Insomma quelle che un tempo venivano chiamate “case popolari” sono un lontano ricordo. Questo non significa però che agli studenti saranno richieste cifre spropositate. La convezione sottoscritta infatti fra Regione, Aler di Milano, Università Statale e Isu, prevede che agli studenti sia richiesta una cifra di circa 330 euro al mese e che comprende già le spese non solo per acqua, luce, gas e manutenzione del condominio, ma anche per pulizie dell’alloggio e biancheria per la casa. Unico requisito che il reddito della famiglia non abbia un ISEE superiore a 44.000 euro.
“Riteniamo che l’inserimento di giovani studenti in questo tipo di quartieri – ha concluso Scotti – sia un tassello fondamentale del progetto di riqualificazione del patrimonio pubblico che stiamo portando avanti e, per questo, la Giunta regionale la settimana scorsa ha approvato un ulteriore finanziamento di 9 milioni di euro per la realizzazione di altri 2.000 alloggi e residenze per studenti in tutta la Regione”.