Le oltre 180 iniziative dell’anno presentate ieri a Torino, alla presenza del Ministro Rutelli.
Sono oltre 180 ad oggi le iniziative che compongono il calendario di Torino 2008 World Design Capital, titolo assegnato alla città da Icsid (International Council of Societies of Industrial Design), la principale Associazione mondiale del Design. Il calendario della manifestazione, che gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, è stato presentato ieri a Torino, alle ore 15, presso il Padiglione Giovanni Agnelli del Centro Espositivo Torino Esposizioni, nel corso di una Conferenza Stampa, alla quale hanno preso parte Francesco Rutelli, Vice-Premier e Ministro per i Beni e le Attività Culturali; Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte; Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino e Presidente del Comitato Organizzatore di Torino 2008 World Design Capital; Giuseppina De Santis, Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Torino; Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio industria, agricoltura e artigianato di Torino; Paola Zini, Direttore Torino 2008 World Design Capital; Stefano Boeri, Direttore del mensile Abitare; Fabio Novembre, designer di fama internazionale. L’incontro è stato moderato dallo storico e critico del design Enrico Morteo, membro del Comitato Scientifico di Torino 2008 World Design Capital.
Si partirà con il Capodanno del Design. Interazione e coinvolgimento sono le parole chiave sulle quali saranno incentrati l’organizzazione e l’allestimento del grande party urbano che il prossimo 31 dicembre, nella suggestiva cornice di Piazza Castello, segnerà l’inizio di un intero anno di eventi dedicati al design che avranno come teatro Torino e il Piemonte. Nei mesi successivi, un susseguirsi di eventi dal respiro internazionale, nazionale e locale, alcuni dei quali sono stati illustrati, nel corso dell’incontro, da Enrico Morteo. Quattro gli assi di confronto privilegiati: design e collettività, design e impresa, design e formazione, design e politiche di sviluppo. Su questi quattro indirizzi hanno preso forma gli appuntamenti cardine del calendario, otto momenti diversi ma fra loro coordinati, il cui insieme costituisce la struttura portante dell’intero anno del design. Mostre, concorsi, eventi pubblici, percorsi didattici: otto occasioni per festeggiare il design, metterlo in mostra, ma anche per saggiarne l’efficacia di fronte alle complesse dinamiche di una città.
Muovendosi fra l’ufficialità del Compasso d’Oro e l’informalità dei workshop, affiancando l’attualità e la storia del design, valorizzando le energie locali e coinvolgendo culture lontane, il programma di Torino 2008 World Design Capital raccoglie e organizza sia i contributi delle grandi istituzioni pubbliche e private, sia le molte iniziative spontanee che trovano a Torino una ribalta privilegiata. Strutturato come un vero e proprio palinsesto, messo subito alla prova da un progetto di immagine grafica impostato come un sistema aperto, il calendario organizza 52 settimane di appuntamenti che aiutano l’intera città a ripensare la propria immagine e la propria identità. Ma, soprattutto, a rilanciare nel futuro il proprio progetto di trasformazione. E questo, forse, è il traguardo più ambizioso.
“La designazione di Torino a prima città World Design Capital – ha dichiarato Sergio Chiamparino – è stata colta come un’opportunità importante perché si inserisce in un percorso di trasformazione e di rinnovamento imboccato ormai 20 anni fa. Torino 2008 World Design Capital costituisce una tappa fondamentale di questo percorso e tutte le migliori forze creative della città cercheranno di dare il meglio per onorare la grande tradizione del design e della creatività radicate nel nostro territorio”.
“Il design – ha dichiarato Mercedes Bresso – è da sempre presente nelle attività dei numerosi distretti produttivi della Regione, basti ricordare il ferroviario nel cuneese, la metallurgia di precisione del Verbano, l’arte orafa di Valenza, il tessile nel Biellese, il packaging, i casalinghi, l’enogastronomia, l’agroalimentare e la vitivinicoltura, diffusi su tutto il territorio regionale. Ma il design è anche una rete di connessione e di scambio, un network su cui investire, capace di innescare in Piemonte fertili scambi di tecnologie, confronto fa metodi e procedure, sviluppo dei saperi e delle competenze del patrimonio storico e del capitale umano”.
“Torino ed il suo territorio da sempre sanno porsi all’avanguardia nella cultura, nella scienza, nella tecnologia. – ha commentato a margine dell’incontro Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino – La nostra è la città dell’innovazione, con un occhio di riguardo però al passato… e che passato! Con Torino 2008 World Design Capital e con il Congresso Mondiale degli Architetti, ancora una volta spiccano la capacità innovativa e il desiderio di futuro di una città e di un territorio che, un anno e mezzo fa, hanno saputo dimostrare al mondo di saper stare sulla ribalta mondiale e di avere qualcosa da dire e da insegnare al resto d’Europa”.