Al via il network delle Autorità dell’energia del Mediterraneo. Alla presenza del Ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani e del Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, Alessandro Ortis, i rappresentanti delle Autorità di Regolazione dei Paesi del Mediterraneo hanno firmato oggi a Roma l’atto istitutivo del MEDREG. Il Mediterranean Working Group on Electricity and Natural Gas Regulation riunisce i Regolatori di 23 paesi: Albania, Algeria, Bosnia Erzegovina, Croazia, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Montenegro, Palestina, Portogallo, Slovenia, Siria, Spagna, Tunisia, Turchia.
La firma di oggi segna l’avvio operativo dell’Associazione, dopo un periodo di intensa attività ed una serie di riunioni preparatorie promosse dall’Autorità italiana. MEDREG si costituisce formalmente con l’obiettivo di creare un quadro normativo e regolatorio comune stabile e armonizzato con quello dell’Unione Europea, di contribuire alla realizzazione di un mercato allargato dell’energia e allo sviluppo delle dotazioni infrastrutturali (p. es. Galsi, Itgi, Medgas, Mediterranean Ring). Dalla collaborazione fra i Regolatori, potrà inoltre venire un contributo all’ulteriore sviluppo dei rapporti tra Paesi produttori e consumatori di energia anche nella prospettiva della sicurezza degli approvvigionamenti e della diversificazione delle fonti.
“Da oggi in avanti, attraverso la nostra attività di dialogo e di cooperazione internazionale – ha sottolineato il Presidente Ortis – l’obiettivo sarà quello di sviluppare un comune quadro di regole che potranno facilitare le attività di investimento, migliorare l’integrazione e l’efficienza dei mercati energetici dell’area del Mediterraneo, garantire un miglior servizio ai consumatori e contribuire allo sviluppo dei rapporti tra paesi consumatori e produttori di idrocarburi Questo obiettivo richiederà un più intenso dialogo con gli altri organismi internazionali e con REMEP”.
“Il particolare significato dell’incontro di oggi, non va individuato solo nella tematica energetica bensì anche, e forse soprattutto, nel fatto che sono riuniti qui i rappresentanti delle Autorità di regolazione di ben 23 paesi del Mediterraneo – ha aggiunto il Ministro Bersani – La domanda globale di energia è infatti in crescita e proprio sul Mediterraneo si affacciano alcuni tra i maggiori Paesi produttori, consumatori e, non da ultimo, alcuni dei maggiori Paesi di transito, attuale o potenziale, delle materie prime energetiche. Non c’è investimento industriale, in quest’area, che non abbia ricadute, dirette o indirette, su tutti coloro che di quest’area fanno parte. L’energia – ha concluso Bersani – per i nostri Paesi presenta quindi profonde implicazioni non solo economiche, ma anche politiche e sociali”.
MEDREG opererà in stretto contatto con REMEP, la Rome Euro-Mediterranean Energy Platform, promuovendo il consolidamento di un duraturo rapporto istituzionale tra le due istituzioni con probabili ed importanti ricadute sul mercato energetico italiano.
All’incontro, che costituisce la quarta Assemblea Generale di MEDREG, hanno partecipato il vicepresidente di MEDREG, Nadjib Otmane, Christine Jucker, in rappresentanza della Direzione Generale per l’Energia e il Trasporto della Commissione europea (DG TREN), Pippo Ranci, Direttore della Florence School of Regulation, Giuseppe Sfligiotti, coordinatore della ”Piattaforma Euro-Mediterranea per l’Energia di Roma – REMEP”, istituzione intergovernativa nata nel dicembre 2003 che ha sede a Roma e che ha come suo compito principale il monitoraggio e la promozione della cooperazione energetica in ambito euro-mediterraneo.
Nota – I principali progetti di collaborazione fra l’Autorità italiana (Aeeg) e i regolatori del Bacino del Mediterraneo
* Albania: lo scorso 14 maggio l’Aeeg e il Regolatore albanese per l’elettricità (ERE) hanno firmato un “Accordo di collaborazione” con cui si impegnano a creare un quadro regolatorio stabile in grado di favorire l’integrazione dei due mercati, lo sviluppo di infrastrutture anche di interconnessione, l’efficiente allocazione della capacità di trasporto, gli approvvigionamenti energetici e lo sviluppo di nuovi investimenti da parte delle imprese italiane;
* Algeria: oltre a collaborare costantemente con il regolatore algerino in diversi ambiti di attività, AEEG ha incontrato il Ministro per l’energia H.E.C. Khelil il 26 marzo 2007 per discutere della cooperazione Italia-Algeria e del quadro regolatorio che dovrebbe caratterizzare il progetto GALSI, il gasdotto Algeria-Sardegna;
* Grecia: l’Autorità italiana e quella greca RAE (Regulatory Authority for Energy) hanno collaborato costantemente per il buon esito dell’accordo intergovernativo (firmato quest’anno) relativo alla realizzazione del metanodotto Italia-Grecia-Turchia (progetto ITGI);
* Malta: l’Autorità dal 2006 ha avviato un rapporto di collaborazione con il regolatore maltese (MRA – Malta Resource Authority), avvalendosi anche della collaborazione di Terna e di Snam Rete Gas, il cui obiettivo è il reciproco scambio di informazioni in materia di regolazione al fine di valutare possibili progetti di interconnessione elettrica e di infrastrutture gas;
* Tunisia: l’Autorità italiana ha contribuito alla definizione della dichiarazione congiunta Italia-Tunisia, firmata l’8 marzo 2007, per lo studio di fattibilità della centrale elettrica di El Haouaria, attraverso il suo supporto tecnico per gli aspetti regolatori legati alle modalità di utilizzo della nuova interconnessione;
* Turchia: dal luglio 2004 al novembre 2005 l’Autorità italiana è stata gemellata con il regolatore del settore energetico in Turchia, l’Institutional Strengthening of Energy Market Regulatory Authority (EMRA), realizzando un progetto finanziato interamente dalla Commissione europea. La collaborazione ha avuto come obiettivo l’adeguamento della regolamentazione turca ai principi ispiratori delle normative comunitarie sull’energia e il miglioramento della loro prassi attuativa, avvicinandola ai modelli comunitari. Parallelamente è stata svolta un’attività di formazione dei funzionari turchi. Proficua anche la collaborazione per la definizione degli aspetti regolatori del gasdotto ITGI.
* Sud Est Europa: negli ultimi anni l’Autorità ha partecipato attivamente, come co-Chairman del CEER Working Group del Sud Est Europa (assieme al regolatore greco RAE), ai lavori dell’Athens Process che ha portato alla firma, il 25 ottobre del 2005, del Trattato che istituisce l’Energy Community