Dopo le trattative di ieri con i consumatori sulla portabilità dei mutui, l’Abi ha proseguito la propria giornata con un incontro con il Consiglio Nazionale del Notariato che ha portato all’approvazione di una procedura semplificata. Il sistema prevede la comprensione in un “atto unico” del contratto di mutuo tra la nuova banca e il cliente; della quietanza di pagamento rilasciata dalla banca originaria; del consenso alla surroga e l’annotazione della surroga stessa a margine dell’ipoteca originariamente iscritta.
L’operazione potrà essere realizzata sia nella forma della scrittura privata autenticata che nella forma dell’atto pubblico e prevede l’intervento del notaio, quale pubblico ufficiale, che autentica le sottoscrizioni o redige l’atto pubblico.
Questa nuova procedura – afferma l’Abi – garantirà ai clienti tempi certi per la fase di comunicazione del debito residuo attraverso un sistema di colloquio interbancario entro un massimo di 15 giorni. Al tempo stesso, la procedura dà una completa informazione e una piena certezza alla clientela, fissando 5 fasi precise: l’avvio della procedura presso la nuova banca, l’analisi da parte della nuova banca della fattibilità dell’operazione, la comunicazione alla nuova banca dell’importo del debito residuo, la stipula del nuovo contratto di mutuo, l’annotazione della surroga dell’ipoteca in conservatoria.
L’Abi fa sapere di aver valutato con attenzione la posizione con cui le Associazioni dei consumatori hanno espresso l’esigenza che l’operazione di portabilità non comporti oneri per i clienti, anche sotto il profilo economico, e si è impegnata a vagliarla sollecitamente anche nel quadro delle regole sulla concorrenza.
Fonte: Portale Consumatore