L’Inpdap, dopo aver trattenuto ad ogni pensionato lo 0,15% della pensione lorda (in media circa 35 euro a testa all’anno) grazie al silenzio assenso e anche alla promessa di erogare mutui ipotecari edilizi, ora non si dimostra altrettanto efficiente nello spiegare ai consumatori le modalità di erogazione del mutuo. Innumerevoli le proteste giunte al Codacons da parte di pensionati che hanno telefonato alle sedi Inpdap locali o al numero verde 800 10 5000 e che si sono sentiti rispondere le cose più disparate, salvo le informazioni effettivamente necessarie per verificare concretamente la possibilità di poter accedere ad un mutuo per acquistare una casa.
“Ci dispiace ma non abbiamo ancora disposizioni operative”, “per il momento deve rivolgersi alle banche convenzionate”, “i mutui saranno erogati a partire dal gennaio 2008”. Quest’ultimo dettaglio, guarda caso, omesso nell’opuscolo giunto a casa dei pensionati, nel quale anzi si sosteneva fin dalla prima frase: “Gentile pensionata, gentile pensionato, sono lieta di comunicarLe che, a partire dal 1° novembre prossimo, Lei potrà accedere alle prestazioni erogate dalla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell’Inpdap”. Le ultime parole famose…. Ricordiamo che il Codacons aveva inviato su questa vicenda un esposto all’Antitrust, alla Consob e alla Banca d’Italia.
Fonte: Codacons