Conferenza stampa Venerdì 26 ottobre ore 11 presso l’ex Oratorio di Santa Marta – Piazza del Collegio Romano 5 – Roma.
La crisi dei mutui e degli alti tassi di interesse rende insolventi milioni di famiglie anche in Italia. Aumentano del 20% i pignoramenti nei tribunali. Le mani delle banche nella giustizia fallimentare. Le famiglie rischiano il fallimento a causa delle banche e dei loro tentativi di sfuggire alle leggi: trasferire mutui è quasi impossibile, costoso ed il Governo non interviene!
Venerdì 26 ottobre, in occasione della quinta edizione del Premio “Amico del Consumatore”, le associazioni ADOC, ADUSBEF, CODACONS, FEDERCONSUMATORI terranno una conferenza stampa per illustrare la situazione dell’aumento esponenziale dei pignoramenti in Italia a causa delle condizioni in cui versano le famiglie, costrette ad accendere mutui a tasso variabile (91%), perché le banche non erogavano tassi fissi, ben sapendo di una tendenza unanime al rialzo del costo del denaro.
Nel corso dell’incontro verranno resi noti i numeri sconcertanti su esecuzioni immobiliari e pignoramenti nei principali tribunali, da Milano a Napoli, da Firenze a Palermo, aumentati nei primi 8 mesi dell’anno di circa il 20% rispetto al 2006.
Verranno inoltre diffusi documenti che rappresentano la prova provata rispetto ad Abi e principali banche che hanno costituito Asteimmobili, per gestire i fallimenti all’interno dei Tribunali.
Infine dopo il Decreto Bersani sulle liberalizzazioni, le banche non rispettano la legge su portabilità dei mutui, surroga, cancellazione delle ipoteche, simmetria dei tassi, con un Governo inerte che non sanziona il comportamento scorretto e illegale delle banche.
Un duro e documentato atto d’accusa quindi quello che le 4 associazioni lanceranno venerdì 26 contro gli istituti di credito; sarà presente anche l’avvocato americano Kenneth Moll, che spiegherà come i risparmiatori americani affrontano la crisi dei mutui sub prime.
I GIORNALISTI SONO INVITATI A PARTECIPARE
Venerdì 26 ottobre ore 11 presso l’ex Oratorio di Santa Marta – Piazza del Collegio Romano 5 – Roma
Roberto Polastro 8 Ottobre 2008 il 14:55
Crisi Finanziaria? Aiuti alle Banche? …… Perché ???????
In questi giorni tutti gli occhi sono puntati sulla Finanza e sulle Banche , per quella che viene chiamata la “Crisi dei Mutui”.
I Governi si riuniscono per trovare una soluzione, ma l’unica direzione che stanno prendendo, prevede l’aiuto alle Banche …….. ma perché?
Le Banche, Istituzioni intoccabili, centro del potere economico, che ha sempre deciso il bene e il male delle aziende ( e spesso dei Governi), con arroganza hanno strozzato centinaia di correntisti e di aziende (basti pensare alla Fideusioni, documenti firmati più delle volte senza poter leggere quello che veniva scritto e diventava una mannaia per i poveri imprenditori, perché si trasforma in un atto subito esecutivo, o la vendita dei Bond PARMALAT a centinaia di risparmiatori, sapendo lo stato reale dell’azienda), o le spese dei conti correnti che con una serie di voci (massimo scoperto, spese istruttori ecc) portano al costo del denaro sempre superiore al tasso di usura.
Se un’azienda per scelte sbagliate o problemi di mercato và in crisi, la prima cosa che imprenditore fa è chiedere aiuto alle Istituzioni Bancarie …….. sappiamo benissimo cosa succede, l’arroganza degl’istituti di credito, se cosi non fosse non esisterebbero gli USURAI. Spesso queste aziende falliscono, senza avere alcun aiuto, tanto meno quello dallo Stato.
Allora mi domando se l’imprenditore che ha sbagliato deve fallire perché adesso noi dobbiamo aiutare le Banche a SALVARSI?
Questo terremoto finanziario è colpa dell’arroganza, dell’avidità e dalla sete di potere dei manager delle Banche, che hanno gestito questo ultimo quarantennio, la Finanza con troppa disinvoltura ( per non dire, per interesse personale).
Se hanno sbagliato devono pagare e non dobbiamo essere noi cittadini a sostenerli con interventi Statali, il compito dello Stato è tutelare i clienti, “il Popolo”.
A mio giudizio le Banche in crisi vanno subito commissariate, i Consigli Amministrazione e i vertici vanno allontanati, mettendo sotto sequestro il patrimonio personale dei C.A., dei Manager e del Direttivo,(in attesa di verificare le responsabilità) il secondo intervento non è aiutare la Banca ma i clienti e i soci di minoranza, che di solito sono i piccoli risparmiatori, che consigliati dall’Istituto hanno investito nelle azioni o fondi emessi dalla banca stessa, questi devono essere tutelati con la restituzione dei propri risparmi.
Successivamente, se l’Istituto non è in grado di rialzarsi va traghettato verso la CHIUSUSA, forse avremo meno Banche ma questo sarà un bene, se invece i Governi aiutano le Banche queste aiuteranno solo loro stesse e non i clienti.
Vorrei sapere cosa né pensate, sono stufo di vedere alla televisione o leggere sui giornali le cavolate dei soliti esperti in Economia e Finanza, bisogna ritornare al concetto che economia è basata sul lavoro e non sulla Finanza gestita da alcune persona.
Se ci devono essere degli aiuti devono essere verso Imprenditoria, verso il piccolo negoziante, l’ artigiano, quelle categorie che hanno sempre sostenuto economia, non le banche o le gradi aziende ( un esempio sulle grosse aziende, la FIAT ha solo e sempre preso, vedi Cassa integrazione, Aiuti dal Governo ecc, ma cosa ha dato alla comunità?. Se tutti questi soldi fossero stai investiti in tante piccole realtà imprenditoriali cosa sarebbe successo?
Sicuramente le mie idee sono fuori dal coro, non essendo un esperto in Alta Finanza, ma vorrei sentire l’opinione di persone comuni, quelle che si alzano ogni mattina, consapevoli che sarà una lunga e faticosa giornata.
Dr. Roberto Polastro