SUNIA:”Il disegno di legge sugli sfratti non da misure di immediata attuazione per salvaguardare le famiglie bisognose”

“La scelta del Governo di presentare un disegno di legge in Parlamento, in luogo dell’annunciato decreto legge sugli sfratti desta grande preoccupazione. La situazione richiede misure di immediata applicazione,mentre il disegno di legge sconterà inevitabili tempi parlamentari. – ha commentato Luigi Pallotta, segretario generale del Sunia. Allo stato dei fatti c’è un solo modo per dare respiro e un po’ di tranquillità alle famiglie bisognose che dal 15 ottobre rischiano l’esecuzione dello sfratto: occorrono atti concreti del Governo per colmare ritardi,inadempienze e inefficienze che si sono registrati dopo la legge 9/2007.

Le Commissioni di graduazione previste dalla legge non sono state istituite dalle Prefetture quasi in nessuna provincia, peraltro la’ dove sono state create sulla carta, non hanno operato efficacemente.
Sono mancati indirizzi e indicazioni per consentire un lavoro coordinato finalizzato a garantire che dopo la proroga e la graduazione per le famiglie fosse predisposta una soluzione alloggiativi adeguata e non precaria. Occorre un intervento chiaro ed univoco del Governo sulle Prefetture con un atto interpretativo della legge 9/2007 che indichi chiaramente il raccordo tra le funzioni di graduazione delle commissioni e il passaggio da casa a casa.
In altre parole nell’ambito delle commissioni, che vedono la presenza oltre dei comuni, del questore e del prefetto,vanno coordinati i termini dell’esecuzione rispetto all’obiettivo imprescindibile del passaggio da casa a casa con l’attuazione delle assegnazione per gli aventi diritto.
Peraltro oggi il decreto legge collegato alla finanziaria, che ha stanziato 550 milioni di euro rende possibile programmare a tempi brevi soluzioni di alloggi in costruzione, recupero o da acquisire per destinarli a queste famiglie.
Ai soliti proclami contro la proroga degli sfratti noi rispondiamo che le prime a dolersi di questa precarietà sono le famiglie sotto sfratto, quindi sara’ necessario lavorare e collaborare nei territori perche’ da parte dei Comuni e delle Prefetture si proceda a realizzare il passaggio da casa a casa per rendere superflue nuove proroghe.