Il presidente Marrazzo ha presentato ieri ai presidenti delle cinque province del Lazio e ai loro rappresentanti il piano emergenziale per i rifiuti. Alla riunione hanno preso parte Enrico Gasbarra, presidente della Provincia di Roma, Francesco Scalia, presidente della provincia di Frosinone, e gli assessori all’Ambiente delle altre amministrazioni provinciali assieme all’assessore all’ambiente Filiberto Zaratti e al Sub-commissario ai rifiuti Stefano La Porta.
Nel corso della riunione si è stabilito di dare vita, nei prossimi giorni e nella prospettiva di una uscita graduale dall’emergenza, a una cabina di regia tra la Regione, l’ufficio commissariale e le cinque province, per gestire e concertare i primi provvedimenti che riporteranno la Regione nell’ amministrazione ordinaria.
“Il 2008 sarà l’anno in cui chiuderemo l’emergenza e andremo a definire nel dettaglio tutti gli interventi necessari per centrare gli obiettivi che ci detta la legge, a partire dalla raccolta differenziata – ha detto Marrazzo – Oggi abbiamo consegnato alle amministrazioni provinciali il piano per l’emergenza rifiuti, che diventa uno strumento chiave per operare in questa fase. Ora il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, dovrà adottare prima un piano regionale per la raccolta differenziata e poi un piano regionale dei rifiuti “. Il presidente Marrazzo ha poi ricordato che nelle prossime settimane assegnerà la delega per la raccolta differenziata
Guido Dassori 5 Gennaio 2008 il 20:11
Sono un cittadino romano attualmente residente a Cagliari.Conosco perfettamente i problemi della mia regione di provenienza,posso solo dire che recentemente la raccolta differenziata a Cagliari è del 20%,e che la Sardegna è la prima regione del sud quanto a percentuale di riciclo dei rifiuti.Perchè nel Lazio non si investe maggiormente su questo aspetto?Io vorrei che la mia regione arrivasse un domani nella parte alta della classifica,per questo,a mio avviso,bisogna puntare sui giovani e i bambini con un’opera di sensibilizzazione più profonda.Il modello dell’inceneritore di Brescia perchè non viene esportato anche nella nostra bellissima regione?Ho 24 anni,un sogno che è quello di tornare nella mia città al più presto e la speranza che la mia terra diventi un esempio per il centro-sud italia e non la cenerentola che è adesso.Vi ringrazio,Guido Dassori