Vantaggi economici e minore impatto sull’ambiente
Le lampade a incandescenza trasformano in luce solo il 5-10 % della corrente elettrica impiegata, quindi rappresentano delle autentiche dissipatrici di energia. Le lampade a basso consumo utilizzano l’80 % di corrente in meno e durano fino a 8 volte più a lungo.
Cristine Romen, consulente del CTCU per il risparmio energetico, fa notare che le lampade a basso consumo, a parità di illuminazione e con una durata di vita media di 8.000 ore, permettono di risparmiare circa 73 euro. Per una famiglia tipo di quattro persone, ciò equivale a un risparmio di almeno 50 euro l’anno.
Il segreto della maggiore efficienza sta nella tecnologia: le lampade a basso consumo sono costituite da un contenitore in vetro riempito con un gas con particolari sostanze fluorescenti le quali, quando si innesca la scarica di corrente, trasformano le radiazioni ultraviolette invisibili in radiazioni luminose visibili. Le normali lampade a incandescenza, invece, dispongono di un sottile filamento interno in tungsteno che con la corrente si riscalda e diviene incandescente emettendo così la luce. Con questo sistema, tuttavia, il 90-95 % dell’energia elettrica impiegata viene di fatto “bruciata”.
Utilizzare la lampada giusta al posto giusto è essenziale per un effettivo risparmio. Solo le lampade di buona qualità garantiscono anche una buona resa. Per orientarsi nella scelta è utile leggere l’etichetta relativa all’efficienza energetica, che indica l’effettivo risparmio dato dal prodotto.
Le lampade a basso consumo sono particolarmente indicate laddove se ne prevede un uso prolungato o laddove accade più spesso di dimenticarsi la luce accesa.
Occorre però tenere presente che le lampade a basso consumo producono inquinamento elettromagnetico e sono quindi sconsigliate per usi prolungati a distanza ravvicinata con le persone!
Maggiori informazioni a riguardo sono contenute nel foglio informativo “Lampade a basso consumo” pubblicato dal Centro Tutela Consumatori Utenti e disponibile sul sito www.consumer.bz.it o in forma cartacea presso gli uffici del CTCU e lo Sportello Mobile.