Condividiamo in pieno, sostengono Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, la dichiarazione di Calabrò, che ha ribadito l’obiettivo di giungere alla separazione funzionale della rete Telecom entro fine anno.
Da sempre abbiamo sostenuto l’importanza dell’operazione, per raggiungere l’obiettivo di una maggiore possibilità di competizione tra i vari operatori di telecomunicazione. Infatti, superare lacci e laccioli o barriere burocratiche e tecnologiche, significa dare una migliore possibilità di accesso a diversi e più articolati servizi di telecomunicazione, funzionali alle esigenze di un’utenza che rivendica servizi in qualità e quantità sempre maggiore.
Ma vi è un’altra ragione che ci spinge a chiedere l’accelerazione della separazione funzionale, ciò risiede nel fatto che la rete ha una urgente necessità di innovazione tecnologica, basata, oltre che su nuovi modelli di trasmissione via etere come come Wi-max, anche su ingenti investimenti sulla fibra ottica. A proposito di quest’ultima questione non possiamo rimanere il fanalino di coda nel contesto internazionale, sapendo che le tecnologie adsl non riescono più sufficientemente a dare risposte adeguate all’utenza. Infatti le nostre associazioni sono subissate da reclami per la qualità del servizio e per gli scadenti tempi di attivazione del servizio.