Secondo il Sole 24 Ore nel 2007, il gettito medio per abitante dei quattro principali tributi locali (Ici, addizionale Irpef, Tarsu e addizionale sull’energia elettrica) si è attestato a 439 euro, con un aumento dell’8,5% sull’anno prima. La regina dei rincari è l’addizionale all’Irpef, che guadagna il 78% sul 2006.
In vetta alla classifica dei comuni si colloca Siena con con 690 euro per abitante, davanti a Roma (654 Euro) e Bologna (651 Euro). Il fisco locale meno caro d’Italia si trova invece a Crotone, 237 Euro. Pochi i Comuni in controtendenza, che hanno ridotto le richieste rispetto a due anni fa. Tra loro spiccano Milano (-4,2% di richieste rispetto al 2006), che l’addizionale locale all’Irpef non l’ha mai applicata, Cremona e Savona (rispettivamente -4,2 e -3,9% rispetto allo scorso anno), che invece l’hanno mantenuta stabile senza ritocchi negli ultimi anni.
La palma degli aumenti va invece a Taranto (+32,1% sul 2006) e si spiega tutta con la cattiva gestione passata.
La manovra per il prossimo anno con il taglio dell’Ici prova a riportare il fisco locale ai livelli dell’anno scorso ma ci riesce solo in parte: gli ulteriore sconti Ici, infatti, si fermano in media a 50 euro a famiglia contro i 60 euro del rincaro complessivo del 2007.