Unica società europea invitata dalla Casa Bianca al “Meeting of major economies on energy security and climate change”. Per Enel, il responsabile area di Business Energy Management, Gianfilippo Mancini, ha parlato di due sfide: prevenire il cambiamenti climatici e garantire forniture energetiche sicure e durature.
Enel è stata l’unica società europea invitata dalla Casa Bianca a parlare di efficienza energetica al “Meeting of major economies on energy security and climate change”, che si è tenuto il 27 e 28 settembre, con l’intervento di apertura di Condoleeza Rice. I temi centrali erano la riduzione del gas a effetto serra e l’efficienza energetica. Lo scopo dell’incontro era la ricerca di un accordo tra la fine del 2008 e il post 2012 (quindi oltre Kyoto) per un obiettivo globale in grado di definire strategie comuni nella direzione di riduzione di gas serra e sicurezza energetica. In collaborazione con il settore privato, è stata realizzata un’analisi in campo energetico e si è parlato di innovazione, ricerca e nuove tecnologie.
Per Enel era presente Gianfilippo Mancini, responsabile area di Business Energy Management, il quale è intervenuto segnalando iniziative che possono aiutare ad affrontare due grandi sfide: prevenire il cambiamenti climatici e garantire forniture energetiche sicure e durature. Mancini ha individuato 9 categorie di azioni che possono intraprendersi efficacemente “a favore della penetrazione nel mercato delle tecnologie efficienti già esistenti e per promuoverne delle nuove”:
* Creare un mercato dell’efficienza energetica e stimolare gli investimenti nelle tecnologie efficienti
* Creare un quadro normativo e politico stabile, affidabile, semplice e trasparente, basato sul mercato
* Incentrare la ricerca su una serie particolareggiata di tecnologie di generazione, trasmissione e distribuzione e aumentare gli investimenti nella ricerca sulle tecnologie dei trasporti e per usi finali
* Privilegiare le norme per gli incentivi che siano più favorevoli all’ambiente, incoraggiando miglioramenti di innovazione e produttività;
* Promuovere delle associazione tra il settore pubblico e quello privato per sviluppare lo sviluppo di tecnologie innovative
* Incoraggiare la produzione di prodotti efficienti per il consumo domestico, ponendo un maggiore accento su strumenti quali l’etichettatura UE
* Migliorare l’efficienza nei sistemi di trasmissione e distribuzione
* Promuovere la generazione distribuita per complementare (piuttosto che sostituire) le centrali elettriche centralizzate e il sistema delle reti
* Favorire la cogenerazione per produrre elettricità e calore
Secondo Mancini, i governi devono creare degli ordinamento di mercato globali che faciliteranno l’emergere delle tecnologie più promettenti. Un esempio a tale proposito è l’attuazione della Direttiva EU Emission Trading, per cui l’internazionalizzazione del costo delle emissioni di CO2 sta già fornendo un incentivo per un utilizzo più efficiente ed economico dell’energia da parte dei consumatori
In questo senso, ha detto Mancini, il tanto deprecato meccanismo del Protocollo di Kyoto ha introdotto il quadro giusto per facilitare le attività di trading a livello globale, e come tale costituisce un buon esempio della direzione che si deve seguire.
Nella stessa direzione è orientata l’iniziativa Combat Climate Change (3C), lanciata da Enel insieme ad altre società internazionali, tra cui General Electric, Siemens, ABB, Alstom, e Vattenfall. L’obiettivo è di formare un gruppo di opinione globale costituito da società che si pongono come leader nel chiedere l’integrazione delle questioni climatiche nell’ambito dei mercati e del commercio, favorendo in tal modo la creazione di un mercato globale.
Fonte: ENEL