Sit-in oggi a Roma per protestare contro la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle. Legambiente sarà dalle ore 12,00 davanti al ministero dello Sviluppo economico insieme a sindaci e rappresentati dei comuni di Rosolina, Taglio di Po, Porto Viro, Loreo e ai Verdi del Veneto, Greenpeace, Italia Nostra e WWF.
La centrale termoelettrica di Porto Tolle (situata sul delta del Po) è tra le più grandi d’Europa per produzione, con 2640 MW elettrici (divisa in quattro gruppi da 660 MW l’uno), e copre l’8% del fabbisogno nazionale di energia elettrica.
“Il punto è che la riconversione a carbone, e la conseguente ingente produzione di gas climalteranti – denuncia Angelo Mancone, presidente di Legambiente Veneto – allontanerebbe ancora di più il nostro Paese dagli obiettivi di riduzioni previsti dal Protocollo di Kyoto. Viviamo alla giornata con progetti a pioggia di nuove centrali partorite fuori da ogni obiettivo generale che guardi alle priorità tecnologiche e ai fabbisogni territoriali. No al carbone è lo slogan della nostra protesta, per dire sì a efficienza, risparmio e fonti rinnovabili”.