“Il prossimo mese presenteremo il Censimento del Patrimonio dello Stato: siamo il primo Paese a farlo ed è un segnale importante”.
Lo ha annunciato a Venezia, in occasione della presentazione del progetto per il recupero di Punta della Dogana, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Elisabetta Spitz. “Il patrimonio – ha proseguito Spitz – deve essere messo a disposizione delle città e delle collettività, perché deve favorire lo sviluppo del territorio, attraverso un’offerta culturale ma non solo”.
Con questo appuntamento, previsto per ottobre, l’Agenzia del Demanio avrà concluso la realizzazione del censimento tecnico-fisico del Patrimonio Immobiliare dello Stato. Questo ambizioso obiettivo è stato perseguito attraverso un lungo percorso durato circa 4 anni ed è stato il frutto di una sinergia che ha visto impegnati, oltre alla Cabina di regia, al personale delle Filiali e delle altre Amministrazioni Pubbliche, più di 1.400 operatori, impegnati in tutta Italia, che hanno raccolto e classificato i dati. I risultati ottenuti sono raccolti nei numeri del Censimento, che saranno presentati in occasione del convegno internazionale, e rappresentano una base di solida conoscenza e competenza; punto di partenza per intraprendere un percorso di crescente valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato.
Il Censimento è stato affidato all’Agenzia del Demanio dal Ministero dell’Economia e delle Finanze come compito istituzionale con l’obiettivo di sviluppare uno strumento moderno e flessibile con cui individuare soluzioni gestionali in un’ottica di redditività e in grado di supportare la valorizzazione dei beni del Patrimonio dello Stato.
Il lavoro determinato e dinamico che l’Agenzia del Demanio ha svolto, a beneficio della collettività, consentirà anche la diffusione della conoscenza dei dati raccolti al fine di illustrare le caratteristiche della consistenza e della ricchezza del patrimonio immobiliare dello Stato.