Oggi pomeriggio gli assessori alle politiche abitative dell’ANCI saranno ricevuti dalla Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati. La Commissione ha convenuto sulla necessita’ di svolgere un’audizione dei rappresentanti dell’ANCI sull’emergenza relativa alle politiche sulla casa. Nei mesi scorsi, infatti, il responsabile delle politiche abitative dell’ANCI Claudio Minelli aveva sollecitato i Presidenti della Camera e del Senato ad affrontare le problematiche abitative piu’ urgenti.
“Lo scopo di questo incontro – dichiara l’Assessore Minelli – e’ quello di portare all’attenzione del Parlamento quella che e’ ormai da tempo una situazione di emergenza del nostro paese, in particolare in numerose grandi citta’. L’obiettivo e’ quello di ottenere impegni concreti volti ad inserire nella legge Finanziaria in discussione, interventi che forniscano ai Comuni gli strumenti e le risorse necessari a fornire le prime urgenti risposte ai cittadini”.
“Non bisogna trascurare, inoltre, – prosegue Minelli – le importanti proposte concordate e avanzate nei mesi scorsi dal tavolo di concertazione tra il Governo, l’ANCI, i rappresentanti delle Regioni, di proprietari e degli inquilini e che a tutto oggi non hanno ancora trovato uno spazio adeguato negli impegni del Governo”.
“Le recenti dichiarazioni del Presidente della CEI Angelo Bagnasco, le proteste che si susseguono nei vari Comuni a forte densita’ abitativa, sono solo le ultime espressioni di un disagio di fronte al quale la politica non puo’ voltare lo sguardo altrove. La casa incide in maniera eccessiva sul bilancio delle famiglie e il fenomeno non riguarda piu’ le sole fasce deboli, ma da troppo tempo ha colpito le fasce medie e ora sta toccando anche quelle medio alte. Il Parlamento deve dare risposte al paese. La casa e’ una priorita’”.
“Nei giorni scorsi – conclude Minelli – sono stati pubblicati dei dati sugli sfratti che avranno esecuzione dopo il 14 ottobre, che dimostreremo essere inesatti per difetto. Comunque sfidiamo tutti ad affrontare un possibile sfratto, ad esempio nella citta’ di Roma, di 1120 famiglie con anziani o portatori di handicap che non hanno alternative”.