Trovare nuove risorse da un patrimonio non ancora sufficientemente valorizzato, per rispondere sempre di più e sempre meglio ai bisogni socialmente più rilevanti della città. E’ questo il contenuto e l’obbiettivo del Piano di Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare del Comune di Milano presentato ieri al Sindaco Letizia Moratti dall’assessore alla Casa Gianni Verga, alla presenza dei rappresentanti delle forze politiche che compongono la maggioranza.
Il Piano, contenuto nel programma elettorale del Sindaco Moratti e poi diventato una delle leve strategiche del Piano Generale di Sviluppo, nasce da un intenso lavoro portato avanti dall’Assessorato in collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti che, a tale scopo, ha sottoscritto un Protocollo con l’Amministrazione comunale lo scorso giugno.
Lo strumento principale di questo Piano sarà un “Fondo Comune di Investimento Immobiliare ad Apporto”. Uno strumento che – ha spiegato l’assessore Verga – garantirà la massima trasparenza, il controllo della governance e la massima flessibilità nei successivi apporti di patrimonio.
Nel Piano, che non andrà a toccare gli immobili di edilizia economica popolare, sono indicati i criteri di scelta degli immobili da inserire in questo fondo.
La priorità sarà data innanzitutto:
– agli immobili siti nei condomini (particolarmente onerosi per l’Amministrazione nelle spese di gestione),
– agli immobili liberi,
– agli immobili attualmente occupati per “usi diversi” (come ad esempio magazzini, uffici, autorimesse…).
Nel Piano di Valorizzazione sarà evitata anche la formazione di nuovi condomini che potrebbe derivare dalla vendita di parti dell’immobile utilizzate per usi commerciali o usi residenziali non popolari. Esclusi dal Piano anche gli edifici di pregio (come ad esempio la Galleria e gli immobili di Piazza Duomo) e quelli usati oggi dall’Amministrazione per le proprie attività.
“E’ un Piano – ha sottolineato il Sindaco Moratti – che pone grande attenzione alle necessità e alle garanzie sociali espresse dai cittadini. Verrà infatti garantito agli affittuari regolari un diritto di opzione a condizioni particolari, così come particolari garanzie sul diritto a rinnovare il contratto in essere saranno destinate alle persone più anziane, alle famiglie con portatori di handicap gravi, e ai nuclei famigliari più numerosi”.
“E’ l’avvio di un percorso virtuoso – ha aggiunto il Sindaco – che in Italia vede lavorare nella stessa direzione anche il Comune di Torino e la Regione Umbria”.
“Dal primo pacchetto di valorizzazioni – ha spiegato l’assessore Verga – ci aspettiamo circa 200 milioni di euro, che saranno subito destinati ad operazioni di carattere sociale. Prima fra tutte l’edilizia residenziale sociale e la riduzione dei debiti particolarmente onerosi contratti dall’Amministrazione (per esempio attraverso mutui), recuperando risorse che ci consentiranno di realizzare altre strutture per le fasce più bisognose”.
Questa impostazione del Piano è stata condivisa da tutte le forze politiche che ne hanno apprezzato in modo particolare la valenza sociale.
Da ultimo, il Piano procederà parallelamente ad una verifica puntuale e precisa delle condizioni patrimoniali e di reddito degli attuali occupanti degli immobili in questione.