Padova: mercato caratterizzato da domanda debole | Il Friuli Venezia Giulia la Regione con l’incremento maggiore delle compravendite| Cagliari: prezzi delle case al +4,1% nell’ultimo semestre | Torino: bene il residenziale, meno il direzionale
Padova: mercato caratterizzato da domanda debole
Il mercato immobiliare di Padova ha mantenuto nel semestre scorso le stesse caratteristiche di fine anno. La domanda è quindi debole e l’offerta è stabile, mentre i tempi di vendita e di locazione tendono a crescere per il quarto semestre consecutivo.
Il Friuli Venezia Giulia la Regione con l’incremento maggiore delle compravendite
Secondo i dati del Rapporto Immobiliare 2007 diffusi dall’Agenzia del Territorio e relativi all’andamento del secondo semestre 2006, infatti, la regione ha fatto registrare una crescita del 46,2 per cento. Ma anche tutto il mercato immobiliare italiano continua a crescere. Nel 2006 le compravendite sono salite dell’1,3%, grazie al settore residenziale che ha messo a segno un +1,4% e agli immobili catalogati in ‘altro’ (box, parcheggi ma anche alberghi), che hanno segnato un +2,2%. In calo, invece, i settori terziario e commerciale: dopo un triennio di espansione hanno accusato rispettivamente una flessione del 3,2% e del 4,3%. Lo scorso anno, il volume delle transazioni complessive e’ risultato pari a 1.830.098 cioe’ il 30% in piu’ rispetto al 2000. Motore della crescita del mercato immobiliare residenziale sono i comuni di provincia: nel nord la loro crescita e’ del 32% rispetto al 2000 e del 3,2% nel 2005. Nei comuni minori del centro e del sud l’incremento e’ invece del +28/29% dal 2000. A livello di macro aree geografiche, e’ il nord Italia dove si registra la crescita maggiore di compravendite (+2,6%), a fronte del +0,5% del Sud e del -0,4% del centro.Fra le singole regioni, l’incremento maggiore di compravendite si ha nel 2006, rispetto all’anno precedente, in Friuli Venezia Giulia (+46,2%), mentre le due uniche variazioni negative si sono registrate in Piemonte e Marche, rispettivamente -0,2% e -5,9%.
Cagliari: prezzi delle case al +4,1% nell’ultimo semestre
Il mercato immobiliare di Cagliari presenta elementi di rallentamento nelle dinamiche di scambio, dovuti ad un allungamento dei tempi medi di vendita e di locazione (soprattutto nel settore commerciale e negli spazi destinati al parcheggio) e ad una crescita del divario medio percentuale tra il prezzo offerto e quello effettivamente sostenuto. I valori dei prezzi medi delle abitazioni sono cresciuti nell’ultimo semestre del 4,1%, degli uffici del 3,7% e dei negozi del 2,5%. In linea generale, la redditivita’ degli immobili continua quindi a posizionarsi su alti livelli. Per i prossimi mesi, Nomisma prevede infine un mercato immobiliare orientato alla stabilità.
Torino: bene il residenziale, meno il direzionale
Il mercato immobiliare torinese ha evidenziato andamenti diversi a seconda del comparto considerato. Alla buona performance del segmento residenziale e degli spazi destinati a parcheggio, ha fatto riscontro il minore dinamismo del comparto direzionale e, in misura minore, di quello commerciale. I prezzi medi di compravendita hanno registrato incrementi del 3,3% per le abitazioni, del 3,3% per gli uffici e del 4,5% per i negozi. Un importante ruolo viene inoltre riconosciuto alla componente extracomunitaria che, sia per il mercato residenziale sia, in misura minore, per quello commerciale, ha compensato l’affievolirsi dell’interesse autoctono. Complessivamente meno positiva e’ risultata la situazione sul versante locativo. Le previsioni per la seconda parte dell’anno sono quindi negative per quanto riguarda gli immobili d’impresa, sia dal punto di vista degli scambi sia da quello dei valori, mentre sono stazionarie per il segmento residenziale e per gli spazi destinati a parcheggio. (Nomisma)
Fonte: PirelliRE