“In questa fase di confronto con il Governo i Comuni esprimono profonda insoddisfazione sull’emergenza casa”.
Questo il messaggio lanciato al termine della riunione della Consulta Casa ANCI che si è svolta oggi presso la sede dell’Associazione. Erano presenti gli assessori di Roma Claudio Minelli, di Napoli Ferdinando Di Mezza, di Milano Giovanni Verga, di Torino Roberto Tricarico, di Bologna Virginio Merla, di Firenze Paolo Coggiola, di Pisa Salvatore Montano e di Venezia Mara Rumiz.
E’ assurdo il silenzio dopo le posizioni assunte dall’ANCI del 5 luglio scorso sulla sospensione della partecipazione ai tavoli con il Governo. Gli assessori si chiedono: che fine ha fatto il documento sul tavolo di concertazione delle politiche abitative?
Per il delegato per le Politiche abitative ANCI e assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Claudio Minelli “di fronte alla scadenza della proroga degli sfratti fissata al prossimo 14 ottobre nessuno dei provvedimenti che erano stati concordati ha avuto seguito. C’era l’impegno preciso di mettere degli stanziamenti per rispondere all’emergenza del prossimo ottobre sotto forma di decreto – ha spiegato Minelli – ma nulla è stato fatto. Si tratta di provvedimenti sottoscritti in un ampio tavolo di consultazione che coinvolgeva non soltanto i Comuni, ma anche le Regioni e tutte le organizzazioni sindacali”.
E’ un allarme che l’ANCI rivolge ai Ministri dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa, delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, al Ministro per le Politiche giovanili e le Attività sportive Giovanna Melandri e della Famiglia Rosy Bindi: “pur sapendo che i Comuni sono sempre stati in prima linea per trovare una soluzione al problema della casa nelle nostre città – ha detto Minelli – mancano i provvedimenti straordinari che erano stati concordati e manca una programmazione nell’ambito del DPEF. Anzi, nel Documento di Programmazione Economico e Finanziaria manca proprio il tema della casa, le uniche tracce, ma a livello di spot, possono essere trovate in uno degli allegati al DPEF. Crediamo sia giusto – ha aggiunto – che i Ministri che avevano assunto un impegno ci spieghino le ragioni della assenza di interventi sulla casa”.
Ma l’insoddisfazione dei Comuni non si ferma alla proroga sfratti: “in riferimento ai testi sulla definizione di alloggio sociale, testi sui quali hanno lavorato i Comuni, lo Stato e le Regioni, non si evidenzia in nessun modo il ruolo degli Enti locali. Finora – ha chiarito l’assessore – le indicazioni fornite dall’ANCI non sono state recepite”.
Per il delegato ANCI “a queste condizioni i Comuni non potranno mai dare un’intesa, al di là della sospensione degli incontri con il Governo decisi dall’ANCI”.
Per queste ragioni l’ANCI ha deciso di avviare alcune iniziative, a partire da una lettera ai Presidenti di Camera e Senato cui seguirà una lettera che i sindaci dei Comuni invieranno al Governo e ai capigruppo parlamentari. Inoltre l’ANCI presenterà una richiesta di audizione urgente presso la Commissione Affari sociali di Camera e Senato per denunciare l’assenza di qualsiasi strumento utile a fare fronte all’emergenza sociale del 14 ottobre, “e si riserva di programmare ulteriori iniziative – ha concluso Minelli – se non ci saranno adeguate risposte da parte del Governo”.
Fonte: ANCI