Il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, il Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Alessandro Finazzi Agrò e il Presidente del Tecnopolo Brunetto Tini hanno inaugurato questa mattina i nuovi Laboratori “Chose” di Ricerca e Sviluppo Tecnologico del Polo Solare Organico. I laboratori, finanziati dalla Regione Lazio con 6 milioni di euro, ospitano una linea pilota per la produzione di celle solari organiche. Il gruppo di ricerca, coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università “Tor Vergata”, è composto da oltre 30 ricercatori provenienti da diverse parti del mondo. Il Polo Solare Organico costituisce uno dei tre punti d’eccellenza a livello mondiale, insieme a quelli del Giappone e della Germania, per quanto riguarda la ricerca sulle nuove celle solari fotovoltaiche. Il finanziamento regionale del Polo Solare Organico si inserisce in un quadro di complessivo di stanziamenti previsti dal Fondo Unico per le Energie Rinnovabili per complessivi 45 milioni di euro di cui il 40 % destinati alla ricerca scientifica e tecnologica.
Marrazzo, sottolineando l’eccellenza del progetto, ha detto che ”il futuro e’ anche il sole, e la capacità è diversificare. Siamo convinti che l’obiettivo dell’Ue del 20% di fonti rinnovabili nel 2020 è raggiungibile”. ”Nel nostro Polo – ha commentato Tini – ospitiamo molte altre eccellenze e ci candidiamo a portare avanti una politica energetica rinnovabile insieme alle aziende e alle amministrazioni pubbliche”.
Il Polo Solare Organico è nato circa due anni fa per la ricerca e lo sviluppo del fotovoltaico di nuova generazione di tipo organico e ibrido organico/inorganico. Questa tecnologia, che si ispira al processo della fotosintesi clorofilliana, utilizza una miscela di materiali in cui un pigmento assorbe la radiazione solare e gli altri componenti estraggono la carica per produrre elettricità. Essendo i materiali impiegati di basso costo e i metodi di fabbricazione molto semplici, l’industrializzazione del fotovoltaico organico permetterà una notevole riduzione dei costi. Le celle realizzate possono essere trasparenti e colorate e si prestano ottimamente per l’integrazione architettonica.
Attualmente il gruppo di ricerca, coordinato dai professori Aldo Di Carlo e Franco Giannini del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università “Tor Vergata”, è composto da oltre 30 ricercatori provenienti da varie parti del mondo, tra cui “cervelli ritornati in patria” (dall’Inghilterra, Francia e Germania). L’inaugurazione dei laboratori, distribuiti su 600 mq all’interno del Tecnopolo Tiburtino, segna il primo passo verso il mondo delle imprese. Fattore chiave del progetto è il trasferimento tecnologico dalla ricerca all’industria e alle PMI come fondamentale passo per favorire la rinascita economica, incentivare il rientro dei ricercatori in Italia, promuovere una politica di difesa dell’Ambiente e far conoscere lo stato dell’arte della innovativa ricerca sul fotovoltaico cosiddetto di Terza Generazione svolta dal Polo.
Per creare una cultura tecnologica diffusa sul fotovoltaico e preparare “capitale umano” per le imprese, l’Università “Tor Vergata” ha istituito una Summer School (ISOPHOS – International School on Organic Photovoltaics), che ha sede nell’isola di Ventotene, e un Master Internazionale (MIF – Master in Ingegneria del Fotovoltaico).